NEWS - Pagina 25 di 29 - Massimo Fantin

Pensiamo prima di farci spaventare.
Una buona lettura, in mezzo a tutto questo rumore, non fa mai male.
“…….Nonostante questo, il mondo visto dalle banche centrali non è così preoccupante……..
…..Pensiamo a queste cose prima di farci spaventare più del dovuto da Attila e dai suoi Unni.”
18 febbraio 2016
Mercati turbolenti: istruzioni per l'uso

Il filosofo e santo cattolico Sant’Agostino insegna, in un famoso aforisma, che La massa non deve essere seguita. Mettere in pratica questo insegnamento è particolarmente arduo in ambito finanziario e solo il tempo  ci darà ragione (ma nel mentre tante insidie comportamentali).
Vi invito a guardare il video, cliccando sul link sotto che riassume bene l’approccio che dobbiamo adottare/mantenere per approfittare e non subire le fasi di turbolenza che ciclicamente attraversano i mercati.
Buona visione.
Mercati turbolenti: istruzioni per l’uso
03 febbraio 2016

Ricchezza e armonia: come proteggerle

28 gennaio 2016 presso Villa Manin di Passariano (UD)
TEMA: Ricchezza e armonia: come proteggerle
Relatori: Massimo Fantin European Financial Advisor, Antonio Satta di Franklin Templeton, Notaio Spanò di San Giuliano Guido
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Banche: crisi bancarie e Bail-in.

Con il primo gennaio 2016 anche l’Italia ha recepito la normativa europea riferita al cosidetto Bail-in: in sintesi nel caso in cui una banca vada in crisi perché mal gestita, prima che intervenga lo Stato, verranno coinvolti gli azionisti e gli obbligazionisti di quella banca; questa importante novità si è intrecciata in queste settimane con altre due notizie:
1) la crisi di quattro banche italiane “di provincia” (Banca Etruria…….) che ha comportato l’azzeramento del valore delle azioni e quello delle obbligazioni subordinate in mano a tanti “ignari” investitori, con l’obiettivo di evitare il fallimento.
2) la pesante svalutazione delle azioni possedute dai soci della Banca popolare di Vicenza e della Veneto banca, resasi necessaria proprio per rafforzare patrimonialmente tali istituti ed evitare danni maggiori.
In entrambi i casi si sono verificate perdite in capo ad investitori che avevano dato fiducia alla loro “banca storica” (pensando forse di conoscerla meglio) investendo somme più o meno consistenti direttamente sulle azioni o sulle obbligazioni di tali istituti.
Al fine di aiutare le persone meno informate a farsi un’idea chiara di quali sono i casi in cui gli investitori sono chiamati a rispondere per l’eventuale crisi della banca con cui lavorano, allego alla presente una semplice guida che consiglio a tutti di leggere; so che avete poco tempo… ma vi assicuro che è di immediata comprensione e può servire per evitare errori: In altre parole Tu e il BAIL-IN
14 gennaio 2016